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La canfora

La canfora viene estratta dal Cinnamomum Canmphora, un albero originario dell’Asia Orientale, in particolare di Cina e Giappone.
L’estratto è contenuto nei rami, nelle foglie, ma è soprattutto abbondante nel legno del tronco e nelle radici di piante di almeno 50-60 anni di età. L’estrazione dell’olio – il cui principio attivo è un terpene – avviene mediante distillazione del legno.
Da “Le Mille e una notte”: “Da qui abbiamo fatto rotta verso l’isola di Rohat, dove crescono gli alberi di canfora sino a raggiungere un’altezza tale che 100 uomini potrebbero facilmente trovar riparo sotto di essi”.
L’albero della canfora, infatti, è un albero enorme. Dove cresce spontaneo può raggiungere i 40 metri di altezza e i 5 di larghezza. Le foglie sono ovoidali con picciolo, i fiori piccoli e biancastri e il frutto è una specie di oliva di colore rosso porpora.
A causa del costo eccessivo dell’estrazione del terpene dall'albero della canfora, a volte per la produzione viene usato l’olio essenziale di rosmarino che, in condizioni climatiche ottimali è in grado  di produrre alte concentrazioni di principio attivo. L’olio essenziale di rosmarino-canfora viene impiegato per il trattamento di infiammazioni muscolo-scheletriche, al pari dell’olio di canfora.
Applicata sulla pelle, la canfora è nota anche per le sue proprietà lenitive e anti-pruriginose; è un ottimo antimicrobico e igienizzante delle pelli grasse e impure, dona un senso di freschezza e svolge un’azione stimolante sul sistema circolatorio locale. E’ utilizzato per prevenire gonfiori e senso di pesantezza agli arti inferiori.
Come antinfiammatorio può essere utilizzato per massaggiare la parte dolorante dovuta a distorsioni, contusioni e strappi muscolari; oppure preventivamente, per preparare un atleta ad un’intensa attività fisica.
In commercio, la canfora è presente sotto forma di olii, unguenti e creme per applicazioni topiche, soprattutto per pelle grassa, foruncolosi e come antidolorifico per uso esterno.
Note a chiunque, sono inoltre le proprietà antisettiche e antiparassitarie della canfora che, fin dall'antichità, viene utilizzata per proteggere gli indumenti da parassiti, funghi e insetti.
Per uso esterno la canfora non dà reazioni di tossicità, a meno che non vi sia ipersensibilità al principio attivo.
Enea Baldi
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