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Vitamine liposolubili: la vitamina A

La vitamina A o retinolo è un alcool a catena lunga con un anello beta-iononico. Il trans-retinolo è la forma più attiva.
La vitamina A o retinolo è un alcool a catena lunga con un anello beta-iononico. Il trans-retinolo è la forma più attiva.

 

La scoperta scientifica della vitamina A si deve a due ricercatori statunitensi, Mc Collum e Davis che, nel  1913 dimostrarono l’esistenza di una sostanza, contenuta nel burro e nel tuorlo d’uovo, essenziale per la crescita cellulare. Ricerche successive dimostrarono che il beta-carotene possedeva la stessa attività della vit. A e intorno al 1930 il ricercatore svizzero Karrer, identificando la struttura chimica delle due sostanze, dimostrò che il beta-carotene veniva convertito in vit. A.
La vit. A conosciuta anche come retinolo, nell’organismo si trova maggiormente depositata nel fegato. Grazie all’accumulo intra-epatico non necessita di un’assunzione giornaliera costante attraverso i cibi.
La vit. A ha un’importanza fondamentale per la vista, poiché insieme ai suoi precursori (i carotenoidi) fa parte della sostanza presente nella retina.
Consente inoltre lo sviluppo osseo e dei denti e secondo recenti studi la vit. A possiede anche funzioni antitumorali; oltre alla capacità di intervenire nelle risposte immunitarie dell’organismo.
Un altro organo sensibile all’azione della vit. A è la pelle.
Sole, fumo di sigaretta e alcol contribuiscono all'invecchiamento precoce della pelle, mentre la formazione dei radicali liberi sono la principale causa di rughe: la vit. A, grazie alla sua funzione antiossidante contribuisce alla eliminazione delle tossine allontanando così i segni dell’invecchiamento cutaneo.
Per la produzione di cosmetici, il retinolo, risulta insolubile in acqua, ma solubile nei grassi e negli oli (liposolubile). Dal momento che la molecola viene inattivata dalla luce ultravioletta ossidandosi rapidamente, è opportuno non esporsi al sole e alle alte temperature quando si usano unguenti e creme a base di retinolo.
Gli effetti del retinolo a livello cutaneo sono dovuti in parte alle azioni svolte dallo stesso retinolo, in gran parte ad azioni svolte dai suoi metaboliti retinaldeide e acido retinoico.
Il retinolo svolge diverse funzioni a livello dei tessuti epiteliali, tra i quali i processi di differenziazione cellulare cheratinocitario, l’induzione della sintesi di collagene ed elastina ed è efficace nel prevenire il foto-invecchiamento. Il suo meccanismo d’azione consiste nel mettere in atto un vera e propria riprogrammazione cellulare attraverso azioni di repressione e derepressione genica, che riporta le cellule cutanee in una fase vitale propria degli organismi in giovane età.
Le maggiori fonti di vit. A si trovano negli alimenti di origine animale (latte, uova, formaggi, carne); i carotenoidi, ossia i precursori del retinolo, al contrario sono contenuti negli alimenti di origine vegetale (frutta e verdura di colore rosso, giallo e arancione).
Dal momento che la vit. A è sensibile al calore è preferibile che i vegetali siano mangiati crudi.
Il fabbisogno giornaliero di vit. A è di circa 0,6 – 0,7 mg.
La carenza di vit. A può essere la causa di raffreddori recidivanti, capelli secchi, alterazioni ossee, pelle secca, rugosa e esfoliata. Altre sintomatologie interessano le percezioni sensoriali come diminuzione dell’olfatto, l’indurimento delle ghiandole salivari, orzaioli frequenti. Oltre a sintomi generici quali inappetenza, stanchezza, anemia.
Enea Baldi
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